- Due milioni di anni fa le popolazioni umane soddisfacevano le proprie esigenze alimentari con la caccia e la raccolta, sfruttando le piante che crescevano profusamente nelle foreste senza l' intervento dell' uomo e cacciando gli animali.
- Avanzando pero sulla strada del progresso, la quantità di lavoro che i popoli dovevano svolgere per mantenersi in vita aumentava corrispondentemente. Era ormai necessario recintare e nutrire gli animali e coltivare i campi per raccogliere i prodotti della terra. mentre prima le piante commestibili crescevano profusamente senza l'intervento dell'uomo.
- È ragionevole pensare che in alcune zone si sia venuta a determinare una densità elevata di abitanti, che rese difficile sostentare la popolazione locale con la vecchia economia di caccia e raccolta. Si deve essere creato insomma un problema di sovrappopolazione. Probabilmente ciò è andato di pari passo con un cambiamento nelle condizioni ambientali che ha interessato in quel periodo l'intero globo terrestre. Il clima è diventato decisamente più freddo, la flora e la fauna sono mutate. In molti luoghi le popolazioni umane devono essersi trovate in grandi difficoltà. Questo può spiegare perché l'agricoltura ha avuto inizio più o meno nella stessa epoca in punti diversi del mondo, probabilmente nelle zone le cui condizioni favorivano una densità di popolazione più elevata, perché disponevano di un ambiente più ricco, e soprattutto di piante e animali facili da coltivare o allevare.
mercoledì 24 aprile 2013
Dalla caccia all' agricoltura...
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